Glossario Statistico

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Term Definition
Regressione lineare

Termine riservato al modello lineare che contiene come variabile risposta una variabile continua ed una singola variabile esplicativa legata all’equazione della retta:
        E (y)= α + βx
dove E indica il valore atteso.

Regressione logistica

Analisi particolare della regressione nella quale la variabile risposta è dicotomica.
La capacità di influenzare la variabile risposta da parte delle variabili analizzate sarà espressa mediante odds (importante che sia specificato oltre l’odds di ogni singola variabile l’intervallo di confidenza dell’odds ed il livello della significatività).

Regressione verso la media

Il termine in statistica viene usato per indicare il fatto che una variabile che alla prima rilevazione si presenti con valori estremi nelle misurazioni successive tenderà a presentare valori più centrali ossia deviati o regrediti verso la media.
Fenomeno per il quale “ogni caratteristica dell’uomo è ereditata dai suoi predecessori ma in media in modo meno estremo”. Di qui la tendenza dei genitori alti a procreare figli che in media sono di statura inferiore e quella di genitori di bassa statura a procreare figli che in media sono più alti dei genitori stessi.

Residuo

Valore della differenza fra il valore osservato y di una variabile risposta ed il valore predetto in base ad un determinato modello.
L’esame di un insieme di residui condotto anche solo in modo grafico consente di valutare se gli assunti sui quali le procedure di stima dei parametri si basano sono effettivamente rispettati dai valori raccolti. Più le osservazioni sono discrepanti e più ampi saranno i residui.

Retrospettivo (Studio)

Studio in cui gli eventi di interesse si sono già verificati prima dell’inizio dello studio.
Il tipico studio retrospettivo è quello caso-controllo nel quale i confronti di esposizione ad un sospetto fattore di rischio vengono effettuati fra soggetti affetti da una determinata patologia (casi) ed individui esenti (controlli). L’informazione della pregressa esposizione è rilevata sia per gli uni che per gli altri in modo retrospettivo dai dati registrati nelle cartelle cliniche o intervistando direttamente i soggetti.
Al fine di ridurre i bias si ricorre all’appaiamento dei casi e dei controlli (studio caso-controllo con appaiamento). Le variabili più frequentemente appaiate sono età sesso e condizioni economiche.
Un altro tipo di studio retrospettivo è lo studio di coorte storico.

Revisione sistematica

Studio secondario di analisi della letteratura scientifica caratterizzato da una modalità esaustiva e riproducibile di raccolta degli articoli rilevanti per rispondere a un preciso quesito clinico.

Il termine sistematico si riferisce al fatto che la revisione deve essere pianificata come una vera e propria ricerca scientifica attraverso la predisposizione di un protocollo che espliciti obiettivi modalità di ricerca reperimento valutazione critica e sintesi di tutti gli studi eleggibili per la revisione.

Nell’ambito di una revisione sistematica se sussistono le condizioni di similarità fra tipi di pazienti e di trattamenti indagati può essere realizzata una metanalisi.

Per evitare possibili distorsioni indotte da bias di pubblicazione una revisione sistematica di buona qualità deve prevedere una ricerca esaustiva degli studi anche se parzialmente pubblicati (per esempio abstract presentati a convegni) o non pubblicati (per esempio tesi di laurea rapporti di ricerca eccetera).

Revisione tradizionale

Studio secondario della letteratura scientifica con criteri di selezione degli studi da considerare scelto arbitrariamente dall’autore.

Riduzione del rischio assoluto

(ARR) - Rappresenta la differenza nel rischio assoluto di un evento fra gruppo di controllo e gruppo sperimentale.
Questa misura è impiegata quando il rischio nel gruppo sperimentale è inferiore al rischio nel gruppo di controllo e viene calcolata sottraendo il rischio assoluto nel gruppo sperimentale dal rischio assoluto nel gruppo di controllo.
Si tratta di un parametro che non dà informazioni sull’aumento proporzionale fra i 2 gruppi; per quest’ultima informazione bisogna calcolare la riduzione del rischio relativo. Un valore superiore a 0 indica effettivamente un beneficio mentre un valore negativo ha il significato di un rischio; un valore pari a 0 indica l’indifferenza tra i 2 trattamenti (esposizioni).

Riduzione del rischio relativo

(RRR) - E' la riduzione proporzionale del rischio tra i soggetti che fanno parte del gruppo sperimentale rispetto a quello presente tra i soggetti del gruppo di controllo.
La riduzione del rischio assoluto (differenza di rischi tra i 2 gruppi) viene rapportata al rischio del gruppo di controllo ed espressa in termini percentuali: RRR = (ARR/eventi nel gruppo di controllo)*100.
Un valore superiore a 0 indica una riduzione di rischio mentre un valore negativo ha il significato di un incremento di rischio; un valore pari a 0 indica l’indifferenza tra i 2 trattamenti (esposizioni).

Riferimento (Intervallo di)

Vedi Intervallo di riferimento.

Rilevanza clinica

Distinzione dei risultati in termini della loro possibile importanza per il clinico piuttosto che la loro significatività statistica.
Idealmente quando si misura l’effetto di un intervento all’interno di uno studio si va alla ricerca di un effetto che sia al tempo stesso clinicamente rilevante e statisticamente significativo. Tuttavia rilevanza clinica e significatività statistica dipendono da fattori diversi. Piccole differenze se misurate su campioni di pazienti molto grandi possono essere statisticamente significative ma irrilevanti dal punto di vista clinico; per esempio una differenza nei valori di pressione arteriosa di pochi mmHg in seguito a un trattamento può essere statisticamente significativa ma irrilevante dal punto di vista clinico a causa dell’esiguità dell’effetto. Al contrario le differenze rilevate tra i gruppi studiati possono non essere statisticamente significative se i campioni sono molto piccoli ma indicare una differenza che se non fosse dovuta al caso potrebbe avere grande importanza clinica.

Ripetibilità

Grado in cui si ottengono risultati simili ripetendo in uno stretto intervallo di tempo una serie di misurazioni indipendenti sullo stesso materiale utilizzando lo stesso operatore la stessa apparecchiatura gli stessi reagenti ecc.

Riproducibilità

Grado in cui si ottengono risultati simili ripetendo una serie di misurazioni indipendenti in altri laboratori sullo stesso materiale utilizzando diversi operatori diverse apparecchiature diversi reagenti ecc.

Rischio

E' una misura della probabilità con cui si verifica un fenomeno un evento sfavorevole all’individuo. Si parla di rischio di malattie o di morte entro un determinato periodo di tempo.

Rischio accettabile

Rischio giudicato inferiore ai benefici che si assumono associati ad una particolare procedura clinica.